Trenitalia: quando il disservizio è la norma. Basta!

Inauguro oggi il basta! corner. Una valvola di sfogo per condividere la protesta verso tutto ciò che ci fa inalberare per davvero.

In questo caso la causa scatenante sono gli ennesimi disservizi di Trenitalia. Un’azienda che non si accontenta più delle cause di ritardo banali, ma annovera tra queste le più stravaganti. La più simpatica da me ascoltata con trepidante emozione è: “ritardo nella preparazione del treno”. Cos’è, una nuova linea di treni assemblati sul momento?!

Non pretendo la puntalità, pulizia ed efficienza dei treni giapponesi (a questo proposito rimando a “L’IndipendenteBlog“e “Fiori di ciliegio” che documentano due squilibrati confronti tra le ferrovie italiane e giapponesi), ma aspiro ad una situazione che sia almeno decente.

Da noi non solo il ritardo è la norma, con le sue svariate e fantasiose cause, ma anche il livello di pulizia è sotto la soglia di accettabilità. Io stessa ho avuto la sfortuna di avvistare una zecca sul sedile di un intercity nella tratta Genova-Firenze circa due mesi fa. E lo dice una che le zecche le riconosce, avendo quattro cani e conoscendo bene la campagna. Dopo averlo comunicato al controllore, questo ha “chiuso” lo scompartimento. Sarà stato disinfestato prima di essere riaperto?! Utopia?! In tema parassiti, linko un post interessante (ubicato in un blog il cui titolo è emblematico: “I ritardati di Trenitalia”!), che pubblicizza “la nuova offerta Trenitalia:Intercity con supplemento pulci“!

Insomma, dobbiamo dire BASTA! “Una goccia non è niente ma tante gocce formano il mare“, leggiamo ne “Il Blog del pendolare”. “Un’incazzatura non è niente ma tante incazzature aiutano almeno a farci sentire meno soli”, dico io.