Due notizie in un articolo. Parlo del pezzo “X-Files, tra Mulder e Scully è passione” sulla prima pagina di Corriere.it. La prima notizia è la prossima uscita del secondo film tratto dalla serie televisiva X-Files, nel quale i due protagonisti, Fox Mulder e Dana Scully (interpretati dai due attori storici, David Duchovny e Gillian Anderson), si arrenderebbero alla passione, dopo le castissime nove stagioni della serie tv.
Forse, i fans che rimanevano incollati alla tv – anche – nella speranza di un tiepido bacio tra i due – ero tra questi – potranno tirare un sospiro di sollievo. Dico forse perchè la notizia sopra riportata è soltanto una voce di corridoio proveniente, secondo questo X-Files Italian fansite, da una fonte inattendibile. Lo scopriremo solo vivendo… io continuo a sperarci!
L’altra notizia è invece legata alla strategia comunicativa di Corriere.it che, come quasi tutti i suoi simili, non ha mai brillato di generosità in quanto a link esterni. E invece, udite udite, è spuntato un link! Anzi due – anche se rimandano entrambi alla stessa pagina… sigh. Per la cronaca, è lui il link di cui si parla.
Proprio qualche giorno fa Corriere.it aveva ricevuto una strigliata dai blogger per una mancata citazione di un autore di opere grafiche. La vicenda (per la sintesi rimando all’articolo di Antonio Sofi) aveva indotto il direttore del giornale Marco Pratellesi ad ammettere pubblicamente le proprie colpe nel suo blog. Che questi due neonati link gemelli siano quindi i primi segnali incoraggianti dopo la scomoda vicenda?
In tutti i casi, sembra che la redazione debba ancora prendere la mano con questa nuova pratica di linkaggio, visto che il collegamento presente nell’articolo non è un permalink indirizzato direttamente al pezzo di cui si parla, ma rimanda alla home del blog nel quale è ospitato. Che dire, cerchiamo di non fare troppi gli schizzinosi e accontentiamoci dei due link esterni gemelli, nella speranza che sia un primo passo verso l’adozione da parte dei giornali online di una logica meno autoreferenziale, più aperta verso le risorse esterne e adeguata al mondo del web.